NO AL NUOVO PIANO PANDEMICO

IN DIFESA DEI DIRITTI UMANI E DI VALIDE POLITICHE SANITARIE

 

È stata resa nota la bozza del nuovo “Piano di Preparazione e risposta a una Pandemia a trasmissione respiratoria 2024-2028”.  E’ grave che l’attuale governo, presieduto da Giorgia Meloni, riproponga le misure adottate dai governi Conte e Draghi che a suo tempo condannò come disastrose e antidemocratiche. Chiediamo un totale ricambio dei tecnocrati che hanno tragicamente gestito le politiche sanitarie durante la pandemia e che le hanno riproposte nel nuovo Piano.

 

Noi non dimentichiamo il collasso economico e sociale indotto con l’Operazione Covid, i tanti decessi dovuti a terapie letali, l’inganno del cosiddetto “vaccino” spacciato come unica salvezza, i molteplici effetti avversi, anche gravissimi da questo causati, la distruzione della sanità pubblica seguita a quella gestione catastrofica. Né possiamo dimenticare le misure liberticide che fecero del nostro Paese il laboratorio sperimentale più avanzato di una dittatura sanitaria internazionale, le gravissime violazioni dei diritti umani e costituzionali, la propaganda martellante, la censura sistematica oggi purtroppo aggravata nella normativa europea, la criminalizzazione e la persecuzione di chi ha disobbedito alla tirannia e messo in discussione le menzogne spacciate per inoppugnabili “verità scientifiche”.

 

Ci risiamo. L’élite tecnocratica riunita a Davos, la stessa che anticipò l’arrivo del Covid invocando il “Grande Reset”, agita lo spauracchio di una imminente e apocalittica “Pandemia X”. Ecco dunque il nuovo Piano Pandemico il quale, seguendo i dettami della cupola dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e andando incontro alle colossali multinazionali farmaceutiche, ribadisce che la sola salvezza sarebbe rappresentata dai nuovi vaccini a terapia genica, lasciando intendere che in futuro saranno necessarie misure ancor più ingiustificate e crudeli di quelle adottate nel 2020-22, tra cui l’instaurazione di un totalitario Stato di Sorveglianza.

 

Noi chiediamo il ritiro dell’attuale Piano pandemico, affidando la stesura di quello nuovo a tecnici non implicati con scelte della precedente Amministrazione e coinvolgendo esperti indipendenti, liberi dai condizionamenti delle industrie farmaceutiche e dalle pressioni della cupola dell’OMS, che forniscano valide prove scientifiche dell’efficacia e sicurezza delle misure proposte. Chiediamo che, nelle settimane successive, questo Piano sia sottoposto una discussione pubblica, aperta e democratica, con la libertà di informazione (in contraddittorio) tuttora negata. Chiediamo anche che si dia seriamente avvio alla Commissione d’inchiesta sul virus SARS-CoV-2, e sulla catastrofica gestione della pandemia e sulle responsabilità.

 

Chiediamo infine al Governo, in vista della settantasettesima assemblea mondiale dell’OMS (Ginevra, 27 maggio 1 giugno 2024) di inviare una delegazione che, oltre a respingere il previsto Trattato Pandemico, rigetti tutte le modifiche peggiorative del nuovo Regolamento Sanitario Internazionale (RSI). Quindi, di opporsi al tentativo di affidare nuovi poteri profondamente lesivi delle sovranità degli stati nazionali a questa OMS, che ha già mostrato di abusare dei suoi poteri attuali.

 

Per queste ragioni viene PROCLAMATA, PER SABATO 16 MARZO, UNA GIORNATA NAZIONALE DI SENSIBILIZZAZIONE E MOBILITAZIONE, CON MANIFESTAZIONI E PRESIDI IN OGNI REGIONE

 

(Comitato 16 Marzo)

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